Leyenda del conejo en la luna (Il coniglio e la luna)

Torino, plenilunio del 20 agosto 2013. Tetti delle case di Lungo Dora Siena fotografate dal Ponte Rossini.


Quetzalcóatl, el dios grande y bueno, se fue a viajar una vez por el mundo en figura de hombre. Como había caminado todo un día, a la caída de la tarde se sintió fatigado y con hambre. Pero todavía siguió caminando, caminando, hasta que las estrellas comenzaron a brillar y la luna se asomó a la ventana de los cielos. Entonces, se sentó a la orilla del camino, y estaba allí descansando, cuando vio a un conejito que había salido a comer.

¿Qué estás comiendo?, – le preguntó.
Estoy comiendo zacate. ¿Quieres un poco?
Gracias, pero yo no como zacate.
¿Qué vas a hacer entonces?
Tal vez morirme de hambre y de sed.

El conejito se acercó a Quetzalcóatl y le dijo;

Mira, yo no soy más que un conejito, pero si tienes hambre, cómeme, estoy aquí.

Entonces el dios acarició al conejito y le dijo:

Tú no serás más que un conejito, pero todo el mundo, para siempre, se ha de acordar de ti.

Y lo levantó alto, muy alto, hasta la luna, donde quedó estampada la figura del conejo. Después el dios lo bajó a la tierra y le dijo:

Ahí tienes tu retrato en luz, para todos los hombres y para todos los tiempos.


Quetzalcoatl, il Dio grande e buono, una volta stava viaggiando per il mondo in sembianze di uomo. Dopo aver camminato tutto il giorno, al tramonto si sentiva stanco e affamato. Ma continuò ancora a camminare fin a quando le stelle iniziarono a brillare e la luna si affacciò dalla finestra dei cieli. Poi si sedette sul bordo della strada e là stava riposando quando vide un piccolo coniglio uscito per mangiare.

Che cosa stai mangiando? – gli chiese
Sto mangiando l’erba. Ne vuoi un po’?
Grazie, ma io non mangio l’erba.
Che farai allora?
Potrei morire di fame e di sete.

Il coniglietto si avvicinò a Quetzalcoatl e gli disse:

Guarda, io sono solo un coniglio, ma se hai fame, mangiami, io sono qui.

Allora il Dio lo accarezzò e gli disse:

– Sarai solo un coniglio, ma tutto il mondo dovrà ricordarsi per sempre di te.

E lo portò in alto, molto in alto, fino alla luna, dove rimase impressa la figura del coniglio. Quindi il Dio lo riportò sulla terra e gli disse:

– Ecco il tuo ritratto nella luce, per tutti gli uomini e per sempre.

(Leggenda messicana liberamente tradotta da me)

[Torino, plenilunio del 20 agosto 2013. Tetti delle case di Lungo Dora Siena fotografate dal Ponte Rossini]

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