Diario di un candidato – Cielito lindo
Metro e Città Metropolitana sono al centro della campagna elettorale e delle aspettative dei cittadini. Inserire definitivamente San Mauro Torinese nel tracciato della linea 2 della Metro e poi realizzare effettivamente i lavori sarà parte di un processo estenuante e che durerà anni. Sono convinto che Maria Vallino sia il politico che più e meglio di altri possa tenere la barra dritta per raggiungere il risultato, grazie all’insieme di una serie di qualità determinanti: capacità politica, conoscenza della macchina amministrativa, necessaria esperienza del mondo politico torinese.
Il tema della mobilità però non si esaurisce nella discussione della Metro, che è anzi quasi un punto di arrivo. Io voglio raccontarvi ciò che ho visto a Città del Messico: una piccola esperienza personale, che vale non tanto come improbabile esempio concreto per noi, quanto come modo di osservare le cose. E’ una questione di abito mentale, un modo di pensare, di vedere la realtà, e di conseguenza di agire, che è bene sia rappresentato nel prossimo consiglio comunale.
Città del Messico mi era stata descritta come un luogo infernale da evitare accuratamente. Io ho avuto la fortuna di vivere tre settimane presso una famiglia di Xochimilco, un quartiere che grosso modo ha gli abitanti di Torino, in una situazione forse protetta, ma che mi ha consentito di vivere e “muovermi” alla messicana.
Quanti taxi vedete?
Quando ho fatto questa foto in realtà volevo cogliere il traffico della città, a conferma di quanto avevo sentito dire. Probabilmente l’immagine non rende merito, perché il traffico è veramente impressionante.
Tuttavia già nei primissimi giorni avevo notato qualcosa di strano. Noi ci muovevamo esclusivamente con i trasporti pubblici: bus, taxi e metro. I bus di Città del Messico sono, diciamo, allegramente fatiscenti. A volte girano con le porte aperte e spesso capita che durante una corsa si alternino anche più di una banda musicale, per lo più con la tolleranza dall’autista. Brutti, vecchi e malandati ma tantissimi, veramente un numero impressionante di bus. Dopo qualche giorno mi rendo conto che l’autista, raccogliendo i soldi in salita, non dava mai il biglietto e ho subito pensato che se li intascasse in onore al vizio (latino?) di arrangiarsi in qualche modo. In realtà l’autista non dà il biglietto perché il bus è suo, ha pagato una concessione e deve dare un certo servizio. Idem per i taxi, che evidentemente hanno una regolamentazione molto diversa dalla nostra, con prezzi determinati dalla grande concorrenza: a ben guardare nella foto ce ne sono almeno 10.
I taxi si prendono al volo, come nei telefilm americani, perché girano ovunque anche nelle vie secondarie e non è infrequente andare al supermercato con questo mezzo, oppure prendere un mix di trasporti, secondo l’ora della giornata, il traffico, il numero delle persone con cui sei in giro.
Immaginate di abitare a Cascina del Mulino e di dover andare ad Auchan. Scendete di casa, prendete un taxi fino a Piazza Mochino, al dazio o a Pescarito e poi il bus che vi porta al supermercato. Una volta fatta la spesa, contrattate con un autista il rientro a casa direttamente in un altro taxi.
Non racconto questo per dirvi che sia possibile avere una mobilità “libera” a San Mauro nella prossima consigliatura: questo non fa parte del programma, né probabilmente è fattibile per mille altri motivi. Ve lo dico perché è comunque importante che vi siano consiglieri che abbiano un abito mentale orientato alla semplificazione della struttura pubblica e che sappiano cogliere qualsiasi possibile appiglio affinché chi abbia idee, voglia, capacità e disponibilità non si senta ostacolato, ma anzi incoraggiato nel voler fare impresa a qualsiasi livello.
Lo dico con un pizzico di presunzione ma anche con orgoglio: io ho questo abito mentale.
P.S. Quanto descritto non ha la pretesa di dire tutto o di dare un giudizio univoco sul Messico, che rappresenta una realtà contraddittoria, con aspetti altamente drammatici, ben descritti quotidianamente da Amnesty International e da altri canali internazionali di solidarietà.
Sono candidato a San Mauro Torinese nella lista del Partito Democratico a sostegno della candidata a Sindaco Maria Vallino.
Userò questo blog per spiegare il programma di Maria e perché vale la pena sostenerla, per parlare del Partito Democratico, delle sue contraddizioni e dei suoi molti valori positivi. Vi dirò chi sono io, Giovanni Oteri, e perché potrei essere un buon consigliere comunale.
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